Come
Guerlain ha creato
il profumo La
Petite Robe Noir
per rendere omaggio all’abito nero ( il più classico tubino) è
probabile che presto potremmo assistere ad un tributo per un altro
grande must have della moda: il cappotto cammello. Ultimamente
infatti le celebrities di Hollywood lo hanno sfoggiato in diverse
versioni: da quella più quotidiana con jeans e accessori glamour di Blake Lively a
quella più raffinata sopra abiti da sera e con capelli raccolti di Katy Holmes .
Comparso
sugli attori degli anni 30, il cappotto cammello è passato sulle
donne grazie a dive come Greta Garbo e Marlene Dietrich che amavano
sperimentare e giocare con pezzi dell’abbigliamento maschile, ma
solo negli anni 70 diventò una vera icona e sempre grazie al cinema.
In
particolare ne hanno decretato il successo entrando nell’immaginario
collettivo Marlon Brando in Ultimo
tango a Parigi,
Florinda Bolkan in Anonimo
Veneziano
e soprattutto Alain Delon nel ruolo del professore tormentato de La
prima notte di quiete.
Ultimo
passo per la consacrazione del cappotto cammello come must
riconosciuto in tutto il mondo è avvenuto nel 1981 quando Max Mara
lanciò il modello 101801 che, anno dopo anno si è reinventato senza
mai sconvolgere il suo stile e le sue proporzioni affermandosi come
‘il’ cappotto per eccellenza.