Fondato
da Victor Vasarely, il movimento artistico si concentrava sulla
creazione di illusioni ottiche bidimensionali, tipicamente in
movimento, create per stimolare e coinvolgere l’osservatore e per
indurlo in uno stato di instabilità percettiva. E proprio su queste
sensazioni psichedeliche hanno lavorato gli stilisti creando abiti
con fantasie e colori “incorniciati” da forme geometriche. Insomma come avviene spesso nella moda non è stato creato nulla di nuovo ma è stata elaborata una versione tutta contemporanea di una tendenza che viene dal passato.
( da in alto a sinistra: un’opera del fondatore dell’Optical Art Vasarely; zeppe di Ermanno Scervino; top Agnona; abito di Max & Co.; campagna pubblicitaria Louis Vuitton. )